I Maltesi di Vittoria e Scoglitti (1628-1846)
Italian
By (author): Arnold Cassola in collaborazione con Salvatore Palmeri di Villalba
Il 18 novembre 1610 Marietta Bonello, coi suoi figli Giovanni Paolo, Bartolomeo, Angelica ed Annetta, e Imperia Camilleri, con suo figlio Michele, ricevettero la patente magistrale per poter intraprendere un viaggio verso Santa Croce Camerina, in Sicilia. Che cosa spingeva queste due donne con prole ad andare a Santa Croce?
Si potrebbe ipotizzare che qui si trattasse di un ricongiugimento familiare; mogli e figli andavano a raggiugnere i loro rispettivi mariti e padri, Zeylo Bonello e Genny.mo Camilleri.
Questi probabilmente furono fra i primi abitanti maltesi della nuova cittadina siciliana di Vittoria, fondata solamente nel 1607.
In questo libro, tramite lo spoglio dei registri contenuti negli Archivi Parrocchiali di Vittoria, si risale agli oltre 300 Maltesi sposati e sepolti a Vittoria e Scoglitti nell’arco di due secoli. Dai dati si desume che l’immigrazione da Malta, almeno fino a meta ‘800 fosse ancora un fatto comune. Si apprende anche che, benche ormai integrata da anni nella vita vittoriese, la comunità maltese non rinunciasse alla sua identità originaria, ritenendosi pur sempre di tradizione maltese.
Anche se vittoriesi di nascita o di adozione, i Maltesi non si spogliavano mai del tutto della loro maltesità che li distingueva dai siciliani con cui dividevano la loro vita quotidiana.
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